5/14/2012

2 - WITHIN YOU WITHOUT YOU - FARE DI UNA FILOSOFIA UNA CANZONE

Within you without you è la canzone che apre il lato B di Sgt. Pepper.
La cosa che stupisce di questa canzone, è che parla di un vero e proprio modo di vivere, e di un vero e proprio modo di pensare, e quindi, il suo senso è molto più elevato.
La canzone fa riferimento alla dottrina induista del Dharma, che insegna che l'amore può cambiare il mondo.
La prima strofa spiega che gli uomini vivono in una falsa realtà, infatti dice che ''gli uomini si nascondono dietro un muro di illusione, attraverso la quale non intravedono la verità, e alla fine, quando è troppo tardi, muoiono''.
Nella seconda strofa invece si spiega l'idea centrale della dottrina, cioè che l'amore, se condiviso e tenuto dentro noi stessi, può salvare il mondo dalla distruzione.
Secondo questa dottrina l'universo ha una natura ciclica: quando sparisce l'amore, bisogna distruggere l'universo, per crearne uno nuovo.
La  terza strofa si riferisce alla visione orientale della ricerca spirituale interiore.
Nella quarta storfa si descrive la parte del ciclo in cui l'amore sparisce, diventa freddo, e quindi la gente cerca di conquistare il mondo, ma alla fine perde la propria anima, e chiede se siamo uno di loro.
Nella quinta strofa invece spiega che le cose alla fine si ricongiungono in una.
Alcuni dicono che le risate alla fine servano per alleggerire l'atmosfera, altri che le risate hanno una valenza ''divina'' nella pratica zen, ed è difficile che George non ne fosse al corrente.
Questa era una semplice spiegazione del testo, spelndido, a parer mio.
La maggioranza degli strumenti sono indiani, come il sitar, la tabla, il tambur e altri.
Questa canzone ha una forza travolgente incredibile, è davvero coinvolgente, ed è tutto perfetto.
Avrebbe dovuto assumere la stessa celebrità di Something e di Here Comes The Sun, ma per qualche motivo, non è andata così.
Ora ditemi voi, cosa pensate di questa canzone?

2 commenti:

  1. Hai ragione gio.
    Questo dovrebbe essere considerato il più grande capolavoro di George come While My Guitar Gently Weeps o Here Come Te Sun.
    Io poi sono un grande amante del sitar e del svarmandal per il loro suono a parer mio paradisiaco.
    George Harrison aveva un grande dono: la qualità. Poche canzoni, ma dei veri e propri capolavori eccetto Blue Jay Way.
    P.S.: all'inizio hai scritto "arpe" invece di "apre" :)

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